COSTA DELLE PARRACINE

L’etichetta rappresenta un’area circoscritta che è l’isola, ma anche una traccia che rappresenta le Parracine che proteggono il territorio e quindi anche il vigneto e le sue costruzioni.

All’interno, si muove un coniglio che ad Ischia viene chiamato Liparina, animale di grande tradizione per gli abitanti dell’Isola.

BIANCOLELLA ISCHIA DOC

Di origine Corsa (dove si chiama Petite Blanche), il Biancolella è un vitigno a bacca bianca, autoctono della costa e delle isole della Campania dove fu introdotto dai Greci in epoca antica. Oggi viene coltivato su circa 150 ha in Italia, pressoché esclusivamente in Campania.

Gli acini del Biancolella hanno colore verde chiaro e buccia sottile.

La Biancolella in purezza Costa delle Parracine è un vino di grande eleganza e profondità che esprime a pieno il potenziale di questo vitigno.

La Biancolella si esprime in maniera davvero sorprendente sui suoli vulcanici dell’Isola, in particolare nelle zone di alta collina come a Costa delle Parracine.

L’etichetta richiama la descrizione delle Parracine che Giovan Giuseppe Cervera scrive in “Ischia sconosciuta”, nel 1959.

Uve: Biancolella
Denominazione: Biancolella Ischia Doc
Comune: Forio Ha: 2,5
Altitudine: 300m
Suoli: vulcanici
Metodo di allevamento: Guyot
Età viti: circa 25 anni
Vinificazione e affinamento: 4 mesi in acciaio
Bottiglie prodotte: 12.000 bottiglie 0,750 lt

“Quando da poco sono state erette, la pietra è fresca, bruna se lavica,
gialla o verdina se tufacea, rossa se vicino sta una vena di roccia ferrigna.

Col tempo si macchiano di chiazze bianche, poi si rivestono di muschio prima rossastro, poi verde, che i fanciulli raccolgono per coprire i loro presepi.

Di giorno, quando il sole ne illumina di sbieco la facciata e gli interstizi appaiono bene ombrati, esse esprimono un ricamo, in cui si leggono i sobri pensieri dei contadini, le sommesse parole del solitario viandante, il canto degli uccelli, il verso dell’asinello, l’immagine del cacciatore e del cane.

È un bassorilievo che racconta tutta la vita e i costumi dell’Isola.”

Ischia Sconosciuta, 1959
Giovan Giuseppe Cervera

FORASTERA ISCHIA DOC

Il Forastera – oggi coltivato su circa 50ha a livello nazionale e pressoché esclusivamente in Campania – è un vitigno a bacca bianca. Ha storicamente conosciuto la sua maggiore diffusione nelle isole della costa campana, in particolare Ischia, per salvare, grazie alla sua vigoria, i vigneti colpiti dalla crisi della fillossera della metà dell’ottocento: il suo nome indica proprio la sua provenienza da fuori l’isola.

È dalla fine dell’ottocento, quindi, che questo vitigno affianca quindi la Biancolella nella viticoltura dell’isola.

Il grappolo ha dimensioni medie, a forma cilindrica o piramidale, spargolo. Gli acini hanno dimensioni medie e buccia sottile, di colore giallo verdognolo.

Grazie alla sua ricchezza aromatica, la Forastera dà vita ad un vino piacevole ed equilibrato.

Uve: Forastera
Denominazione: Forastera Ischia Doc
Comune: Forio
Ha: 1,5
Altitudine: 300m
Suoli: vulcanici
Metodo di allevamento: Guyot
Età viti: circa 25 anni
Vinificazione e affinamento: 4 mesi in acciaio
Bottiglie prodotte: 10.000 bottiglie 0,750 lt